Nel pieno centro della mia città sorge il monumento ad Emanuele Filiberto Duca d’Aosta di Eugenio Baroni e Publio Morbiducci.
Sono rappresentati alcuni soldati che piantonano la piazza Castello, in difesa della città e della popolazione.
Queste statue, nella mia visione, prendono vita sotto una nuova minaccia incombente: i loro volti tesi, le espressioni terrorizzate ed il movimento con cui mettono mano alle maschere antigas fanno sfociare questo lavoro nel genere reportage di guerra, richiamando l’opera di Robert Capa cui mi sono ispirato.